I pop corn possono essere dannosi per la nostra dieta e per la nostra salute, soprattutto se se ne mangiano in grandi quantità e sono troppo ricchi di sale e cucinati con oli scadenti.
Mangiare i pop corn al cinema, un’usanza molto americana che ormai ha preso piede anche dalle nostre parti. Non c’è niente di meglio che trascorrere una serata rilassante al cinema, magari in buona compagnia. Due ore di dolce far niente, concentrati solo sulle vicende del film e, intanto, il piacere di sgranocchiare qualcosa – popcorn, patatine, caramelle di ogni tipo – accompagnato dall’immancabile bevanda super gassata. Un vero piacere della vita, che però può avere alla lunga effetti negativi sulla nostra dieta e sulla nostra salute.
Spesso i pop corn sono preparati con olio di qualità scadente
Già perché mentre sullo schermo scorrono immagini di azioni travolgenti, noi nel frattempo rischiamo di assumere troppe calorie, che possono incidere sul nostro girovita e sulla qualità delle nostre arterie. Spesso, troppo spesso, le porzioni di pop corn proposte al pubblico nei cinema portano con sé una quantità di calorie decisamente importanti che possono anche raggiungere quelle presenti, ad esempio, in una pizza Margherita.
«Il problema – sottolinea Sabrina Oggionni, dietista di Humanitas Gavazzeni – dipende anzitutto dal tipo di olio utilizzato, spesso è di qualità scadente. Si tratta in genere di oli vegetali di scarsa qualità (olio di palma e di cocco), ricco di grassi saturi che, invece, non sono presenti nei pop corn casalinghi, se fatti con olio d’oliva o di semi. L’ideale sarebbe, prima di buttarsi nell’acquisto di “barilotti” di popcorn, leggere le indicazioni riportate sugli ingredienti – che devono essere esposte per legge –, senza però dimenticare che l’effetto delle calorie dipende dalla quantità assunta, indipendentemente dal tipo di grasso utilizzato».
Il problema non deriva solo dai grassi presenti nei pop corn
Ma il problema, per la nostra salute, non viene solo dai grassi. «Spesso i popcorn sono molto salati e questo sodio in eccesso non è certo un toccasana dal punto di vista cardiocircolatorio – aggiunge la dott.sa Oggionni –. Anche perché il cibo salato fa venire ovviamente sete e le bevande vendute nei cinema sono generalmente molto gassate e zuccherate, e determinano un apporto di calorie del tutto sproporzionato rispetto all’attività fisica – di fatto nulla – che si sta effettuando. In generale, quindi, se proprio non si può fare a meno di mangiare durante i film, bisogna cercare di scegliere le porzioni più piccole, che dovrebbero corrispondere alla dose per persona di 30 grammi. Un esempio può aiutare a capire: un secchiello/contenitore da 250 grammi può superare le 1000Kcal. Se aggiungiamo mezzo litro di bibita parliamo di circa 200-250Kcal in più che raddoppiano per il maxi bicchiere da 1 litro. Non è difficile capire che tutto questo è un vero disastro per la nostra linea e per la qualità delle nostre vene e arterie».