Con l’aiuto della dottoressa Stefania Setti, medico nutrizionista, responsabile dell’Ambulatorio di Nutrizione Clinica e Dietetica di Humanitas Gavazzeni Bergamo, scopriamo quali sono i vero e i falso delle diete.
Mangiare il formaggio a fine pasto è sbagliato (VERO)
Mangiare il formaggio come dessert è una vera “bomba calorica”. Questo alimento è infatti ricco di grassi, è molto calorico e rallenta la digestione. Va quindi consumato come secondo 2-3 volte a settimana.
I grissini sono più magri del pane (FALSO)
A parità di peso i grissini contengono meno acqua e quindi sono più energetici. Lo stesso discorso vale per i cracker e molti sostitutivi del pane.
Pane, pasta e riso fanno ingrassare (FALSO)
È una convinzione molto diffusa, ma sbagliata. Questi alimenti sono ricchi di carboidrati complessi, che ci danno la “carica” e che quindi devono costituire il 55% circa delle calorie quotidiane. Come per ogni alimento bisogna evitare gli eccessi: mangiare porzioni eccessive e/o condite con sughi grassi fa ingrassare.
I cereali integrali aiutano a dimagrire (VERO/FALSO)
I cereali integrali sono solo leggermente meno calorici di quelli raffinati. È vero però che grazie all’elevato contenuto di fibre saziano prima e quindi è più facile consumarne porzioni ridotte. Inoltre, gli alimenti integrali, migliorano la funzionalità intestinale, e in parte catturano piccole quantità di grassi e zuccheri evitandone l’assorbimento intestinale (ideale per chi soffre di diabete e dislipidemie).
Saltare i pasti non serve a dimagrire (VERO)
Se si saltano i pasti, il metabolismo si rallenta e così quando si mangia un po’ di più si rischia veramente di ingrassare. Il consiglio degli esperti è anzi quello di consumare due spuntini (che non superino le 100-150 calorie), uno a metà mattina e uno a merenda, che servono ad attivare il metabolismo e ad arrivare al pasto successivo meno affamati.
La frutta non contiene calorie (FALSO)
La frutta contiene zuccheri e quindi se consumata in eccesso può fare ingrassare. Le porzioni giuste? 2-3 frutti al giorno, preferibilmente lontano dai pasti, perché se consumata a fine pasto la frutta inibisce la secrezione gastrica, rallenta la digestione delle proteine e fa gonfiare la pancia.
Bisogna eliminare il più possibile i grassi (FALSO)
È vero che bisogna tenere sotto controllo il consumo di grassi, soprattutto di origine animale, ma è altrettanto vero che questi nutrienti sono necessari all’organismo, ad esempio per assorbire le vitamine liposolubili. I grassi devono quindi essere consumati nella giusta quantità (25 max 30% delle calorie quotidiane), preferendo quelli vegetali, come quelli dell’olio extravergine di oliva.
I prodotti light possono essere consumati a piacimento (FALSO)
Questi prodotti hanno circa il 30% in meno di grassi, zuccheri o calorie di quelli tradizionali, ma forniscono comunque energia. Vanno perciò consumati senza esagerare e in sostituzione (non in aggiunta) dei prodotti “interi”.
Mangiare lentamente aiuta a non esagerare con il cibo (VERO)
Masticare bene ogni boccone, oltre a far gustare di più i piatti, permette di aumentare il senso di sazietà, che non è immediato, ma richiede un po’ di tempo per essere avvertito dall’organismo.
La carne rossa è troppo grassa (FALSO)
Oggi i tagli magri della carne rossa hanno un contenuto di grassi basso, quindi possono essere consumati tranquillamente 1-2 volte a settimana, ma a differenza della carne bianca il grasso è di tipo saturo. La carne rossa non dovrebbe mancare in tavola perché particolarmente ricca di ferro e vitamina B12.
I formaggi magri non esistono (VERO)
I formaggi contengono comunque un’elevata quantità di grassi di origine animale e per questo vanno consumati con moderazione (2-3 volte a settimana), senza però eliminarli completamente dalla dieta. I meno grassi sono la ricotta e i fiocchi di latte (11-13 % di grassi), seguiti dai formaggi freschi (grassi 20-25%). Quelli stagionati possono contenere invece fino a oltre il 35% di grassi.