È giusto pensare alla prevenzione anche quando si è già stati vittime di un infarto. Vero o falso? Risponde il dottor Bruno Passaretti, Responsabile dell’Unità Operativa di Riabilitazione di Humanitas Gavazzeni Bergamo.
«Vero. Sia che venga fatta quando si è ancora ricoverati, sia che venga affrontata a livello ambulatoriale, la riabilitazione post infarto oltre a consentire la migliore guarigione possibile ha anche il compito di impedire che in futuro possano verificarsi ulteriori eventi cardiaci. Si tratta della cosiddetta “prevenzione secondaria”, basata su un controllo dei fattori di rischio attuato con esami più approfonditi, terapie più aggressive e, soprattutto, un’educazione sanitaria e alimentare cui è affidato il fine di convincere il paziente a cambiare stile di vita e abitudini».