Prende il via l’8 ottobre nell’auditorium di Villa Elios di Humanitas Gavazzeni il “Primo corso sulla arteriopatia periferica oggi”, organizzato da Humanitas Gavazzeni con la direzione scientifica del dottor Roberto Ferraresi, responsabile dell’Emodinamica Interventistica Periferica dell’ospedale.
Il corso, gratuito e accreditato ECM per medici di medicina generale e medici specialisti, è articolato in 5 incontri e si svolgerà mercoledì 8, 15, 22, 29 ottobre e mercoledì 12 novembre dalle ore 13 alle ore 16 nell’Auditorium di Villa Elios in via Gavazzeni 21 a Bergamo.
Il tema al centro del corso
Le diverse manifestazioni cliniche dell’aterosclerosi rappresentano la prima causa di morte e di invalidità nelle società occidentali. Nonostante questo importante dato epidemiologico la comune percezione del problema aterosclerosi è estremamente limitata.
Lo scopo del corso è trattare estesamente le tematiche inerenti la diagnosi e la terapia dell’arteriopatia periferica, con particolare attenzione per i protocolli di trattamento del piede diabetico ischemico e per le metodiche di rivascolarizzazione percutanea.
“Grande importanza e ingenti risorse economiche vengono attribuite alla prevenzione e cura delle malattie neoplastiche, molto poco invece è devoluto alla malattia aterosclerotica – dice il dottor Roberto Ferraresi, responsabile dell’Emodinamica Interventistica Periferica di Humanitas Gavazzeni- . Nel contesto delle manifestazioni cliniche dell’aterosclerosi, l’arteriopatia periferica è considerata una manifestazione “minore” in quanto non direttamente responsabile di morte. In realtà i dati epidemiologici indicano che la presenza di arteriopatia periferica è un marker fondamentale e precoce della malattia aterosclerotica. La severità dell’arteriopatia periferica si correla strettamente con la sopravvivenza del paziente e la presenza di ischemia critica d’arto è indice di una prognosi cardiovascolare drammatica, paragonabile spesso a quella di una malattia neoplastica. I pattern ostruttivi della malattia delle arterie periferiche sono in graduale evoluzione: da una malattia delle grandi arterie elastiche (aorta, iliache, carotidi etc.) osserviamo attualmente una prevalenza di interessamento delle medie arterie muscolari (femoro – poplitee ed infragenicolari), tipica del diabete e dell’età avanzata che caratterizzano la popolazione dei paesi occidentali”.
Per iscriversi al corso, la cui partecipazione è gratuita, è necessario inviare la scheda di adesione attraverso una delle seguenti modalità: compilazione della scheda di adesione on-line su sito www.humanitasedu.it; via e-mail formazione.ecm@gavazzeni.it; via fax al numero 035.4204919.
Per ottenere i crediti ECM è necessario partecipare ad almeno 4 incontri su 5 (alla fine di ogni incontro verrà consegnato il questionario di apprendimento).