L’artrite psoriasica colpisce le articolazioni delle persone che sono affette da psoriasi o che hanno familiarità con questa patologia. Si tratta di una malattia infiammatoria di tipo autoimmune che si manifesta attraverso dolore, gonfiore e rigidità delle articolazioni.
Quali articolazioni colpisce, nel dettaglio?
L’abbiamo chiesto alla dottoressa Marta Riva, reumatologa della Reumatologia Humanitas Gavazzeni e Humanitas Medical Care di Bergamo.
«L’artrite psoriasica può colpire le articolazioni periferiche – come mani, ginocchia, caviglie e piedi –, le entesi, cioè le inserzioni di tendini e legamenti sulle ossa, la colonna vertebrale, nello specifico le articolazioni sacro-iliache del bacino o il rachide cervicale, che è il supporto osseo del collo».
Oltre alla psoriasi, l’artrite psoriasica si può associare ad altre patologie?
«Come detto questa forma di artrite si associa in genere alla psoriasi della pelle, di cui esistono varie forme, e delle unghie. Oltre alle manifestazioni dermatologiche e reumatologiche, può inoltre associarsi a patologie infiammatorie dell’occhio, come l’uveite, o dell’intestino, come le malattie infiammatorie croniche come la rettocolite ulcerosa o la malattia di Crohn».
Come si manifesta l’artrite psoriasica?
«Il primo segnale è la comparsa di un dolore nelle sedi coinvolte dall’infiammazione. Si tratta di un dolore che insorge anche in situazioni di riposo, soprattutto nel corso della notte e al risveglio del mattino. Il movimento può aiutare a ridurre questo dolore, ma non sempre è facile da eseguire perché l’intensità del dolore stesso può provocare limitazioni funzionali e quindi difficoltà di movimento. Spesso, soprattutto la mattina, si può infatti accompagnare a una rigidità articolare che può durare anche per più di mezz’ora. La presenza di un’infiammazione è anche segnalata da un gonfiore localizzato sulla parte interessata dall’artrite».
Si conoscono le cause dell’artrite psoriasica? Quanto può influire la familiarità?
«Non sono noti i meccanismi che fanno scattare una reazione del sistema immunitario contro cellule normali – è questa l’origine delle malattie autoimmuni –, si ipotizza che influiscano fattori genetici e ambientali che agiscono in particolare su persone che sono già predisposte. La componente genetica, ereditaria, si pensa però influisca solo in circa il 30% dei casi. Sulla predisposizione, come detto, agiscono fattori ambientali che sono ancora oggi poco noti: frutti di ricerche recenti avrebbero dimostrato che uno dei fattori che hanno un ruolo predominante nel causare questa patologia potrebbe essere la flora batterica intestinale, il cosiddetto microbioma».
C’è un’età in cui l’artrite psoriasica si manifesta con maggiore facilità e frequenza?
«No, questa forma di artrite può comparire a qualsiasi età e colpisce indifferentemente uomini e donne. Si può dire che in Italia, oggi, due persone su tre siano colpite da psoriasi e che una percentuale tra il 20% e il 40% di queste persone svilupperanno un’artrite psoriasica. Bisogna aggiungere che se in una buona maggioranza dei pazienti che manifestano artrite psoriasica la psoriasi si è manifestata prima, c’è comunque una piccola percentuale, attorno al 10%, di persone che sviluppano manifestazioni cutanee successivamente ai disturbi reumatologici».
Come si cura l’artrite psoriasica? Clicca qui per approfondire l’argomento con l’aiuto della dottoressa Marta Riva.