Alla fine di ogni anno si pensa ai nuovi obiettivi da raggiungere durante l’anno successivo e da inserire nella Lista dei Buoni Propositi. Molti di questi riguardano la salute fisica in generale, dal famoso “smettere di fumare” al più comune “iscriversi in palestra”, ma dovremmo fare un pensiero anche sulla prevenzione.
Molti pazienti odontoiatrici si recano dal dentista solo quando il dolore o il problema riscontrato in bocca è grave a tal punto da richiedere un intervento tempestivo. Per tale ragione vogliamo dedicare il 2023 alla prevenzione orale che inizia da casa, luogo dove è possibile riconoscere i primi sintomi di una malattia a carico della bocca.
Prevenire è meglio che curare
Questo detto molto famoso recita in modo chiaro come la prevenzione sia importante. A partire dallo specchio di casa è possibile individuare alcuni sintomi, spesso sottovalutati, che interessano la bocca: alito cattivo, afte o sensibilità dentale. Molte persone trascurano i primi segnali di una patologia orale oppure non li riconoscono affatto.
Per questa ragione è importante ispezionare la propria bocca davanti a uno specchio per:
- controllare l’integrità dei denti, che non devono presentare erosioni e macchie bianche
- verificare l’assenza di placca dentale o tartaro vicino al bordo gengivale
- controllare il colore delle gengive, che non devono essere rosse o presentare gonfiore
- guardare il lavandino quando ci si spazzolano i denti e verificare che non vi siano tracce di sangue
- ispezionare le guance per individuare possibili afte o abrasioni dei tessuti molli.
I sintomi a cui prestare attenzione
Ispezionare la bocca davanti allo specchio di casa, consente di prevenire patologie orali o individuarle tempestivamente, evitando successivi interventi invasivi da parte del dentista. I sintomi da tenere monitorati sono:
Gengive rosse e gonfie: sono il primo segnale di un’infiammazione al tessuto gengivale, spesso accompagnato dalla presenza di tracce di sangue durante lo spazzolamento dei denti.
Alitosi: questa condizione è spesso multifattoriale, ovvero causata dalla presenza di diverse problematiche tra cui una scarsa igiene orale, presenza eccessiva di tartaro in bocca, carie o l’abuso di sigarette.
Denti erosi: quando i denti presentano una superficie consumata è possibile che la causa sia il bruxismo, ovvero il serramento o sfregamento involontario dei denti durante il sonno o la veglia.
Denti sensibili: la sensibilità dentale emerge quando lo smalto dentale si assottiglia o presenta dei traumi. Le cause possono essere molteplici, tra cui uno spazzolamento dei denti troppo energico o l’uso di dentifrici sbiancanti.
Queste condizioni sono tutte trattabili in modo semplice, se individuate tempestivamente e valutate da un esperto. Non bisogna inoltre dimenticare di effettuare visite periodiche dal dentista perché alcune patologie come la carie, sono asintomatiche.
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