Come affrontare caldo e afa? Innanzitutto con il buon senso. A meno che non sia indispensabile, è meglio evitare di uscire nelle ore più calde della giornata. E semmai proteggersi con un cappello e creme solari per non danneggiare la pelle.
Il nostro organismo produce calore e deve mantenersi a una temperatura costante di 36 gradi. La dispersione del calore in eccesso è legata alla sudorazione che va quindi favorita. Va da sé che quando il caldo è eccessivo e la percentuale di umidità è alta, la sudorazione viene ostacolata e il nostro corpo va in sofferenza.
Le contromosse sono la ricerca di aria più fresca attraverso ventilatori o condizionatori (che non dovrebbero però essere programmati al di sotto dei 25° per evitare gli sbalzi termici che danneggiano il nostro organismo). La ventilazione infatti riproduce un meccanismo fisiologico che favorisce l’evaporazione del sudore del corpo.
È importante poi reintegrare liquidi e sali minerali bevendo molta acqua (e non bibite che sono ricche di zucchero e calorie) e mangiando alimenti che ne contengono molta come frutta e verdura.
Tutti sono a rischio caldo ma in particolare bambini e anziani, e le persone con problemi respiratori come spiega in questa intervista online il dottor Lamberto Maggi, responsabile dell’Unità Operativa di Pneumologia di Humanitas Gavazzeni.