Quando si affronta la neve sulle piste da sci è utile, oltre a essere ben preparati dal punto di vista fisico-atletico, anche decidere di seguire una dieta equilibrata ed energetica.
Abbiamo chiesto qualche consiglio a Stefania Setti, Medico Nutrizionista responsabile dell’Ambulatorio di Nutrizione Clinica e Dietologia di Humanitas Gavazzeni Bergamo.
Quando pratichiamo sport invernali di cosa ha bisogno il nostro organismo?
«Una buona ed essenziale fonte di energia per l’organismo è rappresentata ovviamente dagli zuccheri, ovvero dai carboidrati. Nella nostra dieta deve esserci una corretta associazione di quelli complessi, a rilascio più lento, e di quelli semplici che entrano subito in circolo. Poi ci sono le proteine, fondamentali per il mantenimento del trofismo muscolare. Da limitare, invece, sono i grassi che, rendendo più laborioso il processo digestivo, ci appesantiscono e rischiano di compromettere le nostre prestazioni».
Da quali alimenti deve essere composta la colazione pre-sciata?
«La colazione è importante, perché è il pasto che fornisce l’energia necessaria a trascorrere in forma le ore della mattinata. Deve essere composta da: una tazza di latte oppure un vasetto di yogurt magro con 5/6 biscotti secchi o 3/4 fette biscottate, meglio se integrali, accompagnati da marmellata o miele. Si può anche mangiare una brioche vuota o una pasta secca dolce, accompagnati da un frutto o da una spremuta d’arancia».
Dopo la sciata, arriva la pausa pranzo. Che cosa dobbiamo mangiare e che cosa dobbiamo evitare?
«Se la colazione è stata corretta, possiamo pranzare con un piatto unico composto, ad esempio, da pasta condita con ragù di carne o legumi oppure una zuppa calda con verdure, legumi (fagioli, piselli, lenticchie, ceci) e cereali come pasta, riso, orzo o farro. Le zuppe sono alimenti semplici e sani che saziano con gusto e servono anche ad alzare la temperatura corporea. Un’ottima alternativa può essere un piatto di polenta accompagnato da spezzatino e una o due volte a settimana da formaggio. Da evitare sono invece i piatti ricchi di grassi che ci appesantiscono e ci rendono quindi poco prestanti».
È vero che il cioccolato dà energia?
«Il cioccolato fornisce pronta energia ma, attenzione, ha un elevato contenuto calorico. Meglio farne uso con moderazione e scegliere quello fondente».
Ed è vero che l’alcool aiuta ad affrontare il freddo?
«No, l’alcool non protegge dal freddo. Le bevande alcoliche nell’immediato danno una sensazione effimera di “calore” ma questa dura poco e, anzi, finisce per produrre effetti negativi. Il motivo è presto spiegato: a questa iniziale vasodilatazione segue una vasocostrizione che finisce per peggiorare la sensazione di freddo».
Alla fine della giornata, durante la cena, possiamo lasciarci andare?
«Aver fatto parecchia attività fisica sugli sci o sulla tavola da snowboard, non significa potersi abbuffare a cena. Anche per questo pasto la regola deve essere “semplicità ed equilibrio” limitando salse, intingoli e metodi di cottura troppo calorici. Un menù salutare potrebbe vedere un primo piatto di gnocchi con un condimento a base di verdure o pomodoro e olio crudo come anche pasta o riso, abbinato a un secondo di carne, meglio bianca (pollo, coniglio, tacchino), oppure di pesce, accompagnati da verdure fresche o cotte al vapore».