Nausea, tachicardia, cefalea e confusione mentale. Possono essere i sintomi di un colpo di calore che, a volte, può accompagnarsi anche a crampi e iperventilazione.
Come intervenire e come prevenire un colpo di calore? Lo spiega il dottor Amidio Testa, Direttore del Dipartimento e Responsabile dell’Unità Operativa di Medicina e Medicina d’Urgenza in Humanitas Gavazzeni.
Dottor Testa, che cos’è il colpo di calore e che differenza c’è con il colpo di sole?
“Il colpo di calore è un evento che può insorgere in seguito ad un aumento della temperatura, quando arriva ai 35 / 40 gradi, e in questo caso i sintomi si presentano più ‘lentamente’. Il colpo di sole, invece, si presenta dopo un’esposizione diretta ai raggi solari comportando, così, un aumento della temperatura e sintomi più immediati”.
Chi sono i soggetti più esposti al colpo di calore?
“Qualsiasi persona a qualunque età può esserne soggetta, ma i bambini e gli anziani sono maggiormente a rischio“.
Cosa si può fare quando si avvertono i sintomi tipici del colpo di calore?
“Cercare di abbassare la temperatura corporea mettendosi all’ombra e togliendosi i vestiti in eccesso e mettere impacchi freddi sul collo, testa, ascelle e inguine. Aiuta anche vaporizzare dell’acqua sul corpo”.
Si può fare prevenzione?
“Sì. Sicuramente bisogna evitare di vestirsi con indumenti pesanti, privilegiando tessuti più leggeri e di colore chiaro. Cerchiamo di evitare di svolgere attività fisica al sole nelle ore più calde ed è importante bere tanta acqua a cui possiamo aggiungere degli integratori contenenti sali minerali”.