Molte sono le occasioni per un pranzo fuori casa indieme ai propri figli, tra questi un pranzo durante una gita in famiglia o una serata da trascorrere con gli amici al ristorante. In queste e in tutte la altre occasioni la domanda da porsi è: che cosa è meglio ordinare per i bambini?
Per rispondere a questo interrogativo chiediamo aiuto alla dottoressa Stefania Setti, Medico Nutrizionista responsabile dell’Ambulatorio di Nutrizione Clinica e Dietologia di Humanitas Gavazzeni di Bergamo.
Dottoressa Setti, anzitutto, è giusto e corretto portare i figli di pochi anni al ristorante?
«Sì, è una cosa che si può fare. Dal 6° mese di vita in poi – passato il momento dello svezzamento – il bambino è pronto ad assumere cibi diversi dal latte materno, anche se con moderazione e con attenzione. Ci sono cibi, per esempio, che non devono essere offerti ai bambini che hanno un’eta inferiore ai tre anni: i frutti di mare, il pesce o la carne cruda, i dolci a base di caffè, il cioccolato e nemmeno il the. Così come sarebbe bene non abituarli fin da piccoli a sapori troppo salati».
Nei ristoranti spesso c’è un “menu per bambini”. Possiamo fidarci e sceglierlo per i nostri figli?
«In genere questi sono menu costituiti da alimenti che “piacciono” ai bambini: la pasta al pomodoro, la cotoletta, gli hamburger e le patatine fritte. Una volta ogni tanto possono andare bene. Se al contrario si mangia al ristorante con i bambini con una certa frequenza, allora è meglio fare ordinazioni più accurate».
In generale, quali sono le portate da preferire?
«Il pasto deve essere sempre completo, avere quindi sia i carboidrati che le proteine. Si può cominciare con un primo piatto con condimento leggero, proseguire con un secondo di carne, magari bianca, oppure pesce. In alternativa, può essere scelto un piatto unico composto ad esempio da riso, pasta o gnocchi di patate conditi con un ragù di carne oppure con un sugo di pesce o legumi, sempre accompagnati da verdure cotte».
Infine, è giusto che il pasto dei bambini si concluda sempre con qualcosa di dolce?
«Siamo sempre nel campo dell’eccezione e non della norma e comunque, nel caso si decida di accontentarli con il dolce a fine pasto, bisogna optare per soluzioni semplici come, ad esempio: una pallina di gelato al fior di latte con della macedonia di frutta fresca di stagione oppure una fetta di crostata alla frutta».