“Menzione speciale per l’impegno e l’attenzione” nella gestione delle complicanze funzionali post trattamento per il tumore alla prostata. È questo il riconoscimento assegnato da Fondazione Onda all’Urologia di Humanitas Gavazzeni di Bergamo, in occasione della 1° edizione del Concorso Best Practice nell’ambito del network “Bollino Azzurro”, la cui cerimonia di premiazione si è svolta martedì 7 novembre 2023 a Milano.
Per quanto riguarda la 1° edizione del Concorso, Fondazione Onda ha premiato come best practice 13 strutture nell’assistenza nel post trattamento del tumore alla prostata e assegnato ad altre 41 una menzione speciale. Nello specifico, il percorso degno di menzione è quello legato all’incontinenza urinaria seguito dal dottor Oreste Risi, urologo di Humanitas Gavazzeni.
Le ultime novità nella diagnosi e nella terapia
In Italia oggi gli uomini con tumore della prostata sono circa 564mila e ogni anno si contano circa 40.500 nuove diagnosi.
«L’incontinenza urinaria è una patologia strettamente legata al pavimento pelvico – dice il dottor Risi –, un’area del corpo che partecipa a una serie di fondamentali funzioni fisiologiche che riguardano sia l’area uro-ginecologica sia quella proctologica. Ma che si tende a sottovalutare e che, se trascurata, può peggiorare. Obiettivo del percorso dedicato è cercare di abbattere i tabù legati a questa patologia, favorire la diagnosi precoce e strutturare la terapia adeguata “cucita” sulle esigenze del paziente. Il punto di forza del nostro percorso è poter contare su un team multidisciplinare per la diagnosi e terapia dell’incontinenza urinaria che utilizza le ultime novità in termini di diagnosi e terapia».
Promuovere un’assistenza multidisciplinare e controllata
«Siamo lieti di dedicare quest’edizione del Concorso Best Practice alla salute maschile e in particolare, a quelle strutture che si sono distinte per la creazione di percorsi dedicati alla gestione delle complicanze funzionali post trattamento per tumore della prostata – ha dichiarato Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda –. L’iniziativa parte dal Bollino Azzurro, nato di recente proprio con l’idea di costruire una rete di ospedali che si occupano di tumore prostatico, al fine di offrire alla popolazione l’opportunità di essere correttamente informata, come nel caso delle problematiche funzionali legate al post-trattamento. Il fine ultimo dell’iniziativa è ovviamente promuovere un’assistenza multidisciplinare e qualificata da parte del personale sanitario che possa migliorare la qualità della vita dei pazienti»,.
Su modello dei Bollini Rosa, nati per premiare gli ospedali a misura di donna, quelli Azzurri sono assegnati ai centri, come Humanitas Gavazzeni, che garantiscono un approccio multiprofessionale e interdisciplinare dei percorsi diagnostici e terapeutici per le persone con tumore alla prostata.