Spesso il problema delle disfunzioni erettili viene affrontato solo quando si presenta, cercando a posteriori di individuarne e risolvere le cause.
Ma qualcosa, per prevenirle ed evitarle, lo si può fare, come ci spiega il dottor Alberto Vismara, urologo di Humanitas Gavazzeni Bergamo.
Quali cause possono essere alla base di una disfunzione erettile?
«Le cause possono essere di tre tipi. Le prime sono di origine organica: la persona colpita da disfunzione può avere problemi di natura cardiopatica (pregressa ipertensione arteriosa ad esempio) o di tipo metabolico (diabete mellito, ipercolesterolemia, ecc). La disfunzione può essere causata inoltre da un intervento chirurgico demolitivo – per esempio all’intestino – che ha provocato l’interruzione dei fasci neurovascolari che sono responsabili dell’erezione».
Qual è la seconda tipologia di cause della disfunzione erettile?
«La seconda categoria di cause è quella cha ha un’origine ormonale, che riguardano cioè un’alterazione dei valori degli ormoni sessuali nel sangue. Una diminuzione del testosterone, dovuta anche al trascorrere degli anni, può provocare una riduzione della libido e quindi un’alterazione della qualità dell’erezione. Stesso problema può essere causato dall’aumento incontrollato della Prolattina, l’ormone che nelle donne stimola la produzione di latte e che viene prodotto anche dagli uomini».
L’aspetto psicologico può avere la sua parte?
«Sì, e questa è proprio la terza categoria di cause delle disfunzioni erettili. La testa comanda ogni azione del nostro corpo, è normale che anche questa funzione dipenda in gran parte da quello che “comanda” il cervello».
Come possono essere prevenute le disfunzioni erettili?
«È difficile prevenirle in senso stretto, ma mantenendo un buono stile di vita si può cercare di evitarne gli effetti. Il consiglio è quello di non abusare dell’alcol e di evitare il fumo e l’uso di sostanze stupefacenti. Importante è poi sottoporsi a esami di controllo, soprattutto quando si ha una certa età. Compiuti i 50 anni, ad esempio, ogni uomo dovrebbe sottoporsi all’esame prostatico una volta all’anno, anche quando non presenta disturbi. Se invece si evidenzia una disfunzione, il paziente deve parlarne con uno specialista così che si possano individuarne in breve tempo le cause».
Quali cure possono essere adottate per combattere la disfunzione erettile?
«La terapia da applicare per curare una disfunzione erettile varia da caso a caso e dipende da ogni singola valutazione clinica che sia utile per risalire all’origine del disturbo. A volte queste disfunzioni rappresentano il punto terminale di problemi di salute più vasti, dovuti ad esempio a una pressione elevata o ad altre patologie rimaste fino a quel momento “nascoste”».
Come si perviene alla diagnosi di una disfunzione erettile?
«In Humanitas Gavazzeni, le diagnosi vengono eseguite tenendo conto di due punti cardine: lo studio del profilo ormonale e l’esecuzione dell’ecocolordoppler penieno dinamico e basale, che prevede l’induzione farmacologica di un’erezione e lo studio della circolazione venosa e arteriosa, così da stabilire, per prima cosa, se il deficit è su base vascolare».