Emilio Bombardieri, già Direttore clinico scientifico della Medicina Nucleare di Humanitas Gavazzeni Bergamo, ha assunto il ruolo di Direttore scientifico della struttura sanitaria, sempre più coinvolta in attività scientifiche e di ricerca.
Il dottor Bombardieri sarà pertanto responsabile del coordinamento di tutte le attività di ricerca dell’ospedale e dei rapporti istituzionali con enti e istituzioni accademiche esterne.
«L’aumento degli studi clinici di sperimentazione farmaci – afferma Giuseppe Fraizzoli, Direttore generale di Humanitas Gavazzeni –, la presenza di un Ufficio a questo dedicato, l’intensificazione dei rapporti con le Università per corsi universitari, masters, stage, iniziative di aggiornamento e collaborazioni, la promozione di iniziative formative e scientifiche per medici, operatori sanitari e il territorio, nonché il crescente contributo di pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali necessitavano di una figura di coordinamento e di valutazione dei diversi progetti e attività. Il dottor Bombardieri con la sua professionalità, esperienza, disponibilità ed energia ha accolto il nostro invito a ricoprire questo ruolo sempre più centrale nel nostro ospedale con l’obiettivo di allargare il nostro ambito di azione nella ricerca».
«Sono grato di questa nuova opportunità di lavoro in un ambiente stimolante e sempre in movimento – dice il dottor Emilio Bombardieri –. Sarà mio compito coordinare le iniziative scientifiche, incanalandole nella policy aziendale, valutando le proposte e i progetti di ricerca attraverso il Comitato Scientifico, individuando sinergie con Humanitas University e altre Istituzioni, stimolando le attività di ricerca interna clinica e traslazionale, e promuovendo la formazione del personale interno impiegato nelle varie fasi degli studi clinici».
Ma non solo. «Il coordinamento e la produzione di pubblicazioni su riviste scientifiche referenziate è un altro obiettivo teso a valorizzare le attività di ricerca – aggiunge il neo Direttore scientifico di Humanitas Gavazzeni –. Inoltre sul fronte delle collaborazioni, la direzione scientifica ha il compito di stabilire link con Istituzioni di ricerca e associazioni scientifiche nazionali e internazionali, al fine di favorire scambi culturali e opportunità di progetti di ricerca finanziati».
Emilio Bombardieri si è laureato in Medicina e Chirurgia con lode presso l’Università di Milano. È nato a Mede (Pavia, Italia). Si è specializzato in Oncologia presso l’Università di Genova e in Medicina Nucleare all’Università di Milano. Dal 1972 ha lavorato presso l’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, dove ha operato come medico nucleare nei settori di Laboratorio, Diagnostica per Immagini e Terapia. Si è occupato attivamente di ricerca sui biomarcatori dei tumori in vitro. Presso lo stesso Istituto nel 1994 è stato nominato direttore della Divisione di Medicina Nucleare; nel 2007 ha avuto l’incarico di direttore del Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radioterapia nel 2007.
Nel 2013 si è trasferito in Humanitas Gavazzeni Bergamo quale direttore Clinico Scientifico della Medicina Nucleare e coordinatore del Comitato Scientifico. Dal 1982 ha insegnato come professore di Fisiologia e Endocrinologia all’Università Cattolica di Milano (ISEF). Impegnato in numerose associazioni scientifiche, è diventato presidente dell’Associazione Italiana di Medicina Nucleare (AIMN) nel 2004.
È stato Chairman dell’Oncology Committee dell’European Association of Nuclear medicine (EANM) e nel 2012 è stato nominato presidente dell’EANM European Congress di Milano. Ha pubblicato più di 400 lavori scientifici su riviste internazionali, parecchie con Impact Factor, testi scientifici e manuali nell’area dell’imaging diagnostico, della medicina nucleare e della radioterapia metabolica. I suoi interessi comprendono le applicazioni diagnostiche dei biomarcatori in vivo e in vitro, la caratterizzazione biologica dei tumori, la diagnostica per immagini e la targeted terapia con radiofarmaci.
Ha ricevuto premi e riconoscimenti; tra questi, dal comune di Milano quale Cittadino Benemerito e dal Presidente della Repubblica Italiana con l’onore della Commenda per meriti scientifici.