Il 3 giugno ricorre la Giornata mondiale della Bicicletta, una giornata istituita dalle Nazioni Unite per i benefici che comporta l’uso bicicletta come mezzo di trasporto e per il tempo libero. Benefici sociali, ma anche per la nostra salute. Ne parliamo con il dottor Sebastiano Giambartino, ortopedico di Humanitas Gavazzeni di Bergamo.
Dottor Giambartino, perché la bicicletta è uno sport ideale per le nostre ossa?
“La bici è uno sport a catena cinetica chiusa e permette al nostro corpo di essere sostenuto da una struttura meccanica quale sono telaio e ruote. Ciò permette alle nostre ossa, soprattutto quelle che formano le articolazioni dell’anca e del ginocchio, ma anche alla struttura ossea della nostra schiena, di lavorare fuori carico e basso impatto preservandone le cartilagini articolari. Questo dona armonia nel movimento e preserva dai danni da sovraccarico”.
Ha benefici anche sul tono muscolare?
“Sì, perché grazie a questo movimento il tono muscolare è reso più tonico ed elastico. Purtroppo i gruppi muscolari tendono ad accorciarsi, ma questo è risolvibile affiancando esercizi a corpo libero quali yoga e pilates”.
Quali sono gli accorgimenti che, però, dobbiamo rispettare quando andiamo in bicicletta per non farci male?
“E’ uno sport che prevede anche alte velocità quindi impatti ad alta energia qualora dovessimo incappare in cadute. Meglio, quindi, indossare caschi, guanti e protezioni soprattutto nel fuoristrada. È utile, qualora si soffra di neuropatie, come sindrome del tunnel carpale o cervicobrachialgia, essere correttamente posizionati in sella”.
Diamo anche dei consigli pratici: come bisogna tenere il sellino perché non ci faccia male alle ossa?
“Non c’è una corretta posizione per il sellino. Il sellino va bene per noi qualora venga posizionato in maniera adatta al nostro corpo e rispecchi meglio la nostra “impronta ischiatica”. È ciò che ci permette di stare bene in sella e di pedalare più a lungo possibile. Consiglio sempre, qualora non si sia capaci da soli, di fare visita dal biomeccanico”.
Quali sono le scarpe migliori?
“Io consiglio sempre le scarpe con attacchi per i pedali. Qualora non ci si senta sicuri nello sgancio per poter poggiare il piede per terra è utile fare del training. La pedalata con gli agganci risulta più fluida, armonica ed efficiente”.
In caso di caduta dalla bicicletta, quali sono le prime azioni di primo soccorso da compiere?
“In caso di caduta dalla bici bisogna osservare gli stessi principi del primo soccorso. Assicurarsi che non ci siano perdite di coscienza o fratture è la prima cosa. In tal caso bisogna come prima azione chiamare il 118. Qualora ci si dovesse trovare in un bosco o in montagna con un basso segnale di ricezione del telefono, la prima cosa da fare è sempre quella di trovare campo e chiamare i soccorsi anche prima di praticare un eventuale massaggio. Utile comunicare la propria posizione GPS qualora si sia in possesso di dispositivi tipo cardiofrequenzimetri e navigatori”.