Bergamo – Mons andata e ritorno.
Humanitas Gavazzeni ha dato avvio ad una collaborazione con l’Università di Mons, in Belgio, che coinvolge studenti e studentesse del secondo e terzo anno di Medicina dell’università belga desiderosi di scoprire sul campo le tecniche della chirurgia laparoscopica mini invasiva generale e oncologica.
Responsabile scientifico della collaborazione e delle giornate di formazione, il professor Giovanni Dapri, Direttore della Chirurgia Mini-Invasiva Generale e Oncologica di Humanitas Gavazzeni, che ha dato vita al percorso destinato a giovani futuri medici durante il quale poter assistere passo dopo passo e dal vivo ad interventi chirurgici eseguiti in laparoscopia.
Una pratica, quella di giornate di formazione aperte a colleghi e futuri medici, iniziata dal professor Dapri nel 2015 in Belgio con una delle Università di cui è docente e dove ha trascorso gran parte della sua carriera. Oggi, dopo quasi due anni in Humanitas Gavazzeni, questa attività viene portata anche a Bergamo, sua città natale.
Mantenendo fede alla sua filosofia di cura che non è solo risolvere al meglio la patologia dei pazienti, ma di essere anche di supporto ai colleghi di oggi e di domani, il professor Dapri ha formulato il suo format proposto all’estero organizzando per l’anno 2023 giornate di formazione dedicate alla spiegazione dell’anatomia addominale con la chirurgia laparoscopica per studenti universitari dell’università partner in Belgio.
Undici studentesse ospiti dall’Università di Mons
Ospiti del primo appuntamento del corso formativo, svolto negli ultimi giorni del mese di aprile, undici studentesse iscritte al secondo anno di Medicina e frequentanti con il professor Giovanni Dapri il corso di Anatomia Umana all’Università di Mons, in Belgio, atterrate a Bergamo per assistere dal vivo a sei interventi chirurgici laparoscopici per il trattamento di patologie al colon, stomaco e colecisti.
Le giornate di formazione, che sono state anche un’occasione di scambio culturale in occasione di Bergamo – Brescia Capitale della Cultura 2023, hanno riscosso un grande successo tra le partecipanti che hanno apprezzato la possibilità di assistere in diretta ad un intervento chirurgico e approfondire dal vivo l’anatomia umana che stanno studiando sui libri. Un’esperienza fuori dagli schemi, come hanno raccontato, educativa e molto interessante per imparare ciò che, molto spesso, non viene insegnato sui banchi di scuola.
La chirurgia generale laparoscopica
“L’anatomia mostrata durante gli interventi chirurgici è quella presentata durante il corso di laurea in auditorium, ma chiaramente vederla dal vivo è molto più impressionante e difficile da dimenticare. Grazie alla tecnica mini invasiva, e cioè gonfiando l’addome con l’anidride carbonica e introducendo una telecamera e strumenti chirurgici attraverso incisioni da 5 mm a 1 cm, si ottiene una magnificazione sullo schermo degli organi addominali. L’anatomia risulta 10 volte più grande e la localizzazione degli organi addominali, il loro rapporto con gli organi vicini e, per alcuni, il loro decorso, risulta molto ben evidente. Di conseguenza, dopo la visione reale sullo schermo, l’anatomia umana risulta molto più semplice capirla e memorizzarla sui libri”, spiega il direttore della Chirurgia Mini – Invasiva Generale e Oncologica di Humanitas Gavazzeni.
Inoltre la chirurgia mini invasiva o laparoscopica porta significativi vantaggi al paziente, sia da un punto di vista estetico, date le piccole incisioni, sia per quanto riguarda il dolore post-operatorio, il rischio di infezioni e la ripresa delle attività quotidiane.
Il cammino di formazione continua e nuovi studenti e studentesse parteciperanno a queste giornate di formazione in Humanitas Gavazzeni dedicati all’anatomia umana per un proficuo e collaborativo scambio di culturale.