A differenza dell’insufficienza venosa che non si può curare, ma prevenire e gestire con piccole accortezze, per le vene varicose vi sono diverse possibilità terapeutiche. Quali? L’abbiamo chiesto al dottor Giovanni Esposito, responsabile della Chirurgia Vascolare di Humanitas Gavazzeni.
“Nelle fasi iniziali bisogna procedere in via preventiva, utilizzando calze elastiche preventive o assumendo farmaci o integratori che possono aiutare nel miglioramento della sintomatologia. Quando però le vene varicose sono in stadio avanzato, può essere necessario intervenire con una procedura chirurgica che oggi è di tipo mininvasivo e viene eseguita in day hospital. Consiste nell’utilizzo di un laser (fototermolisi della safena) che permette di chiudere la vena dall’interno, senza effettuare incisioni e, quindi, senza lasciare cicatrici. Questo comporta meno dolore al paziente, un recupero più rapido e meno rischio di complicanze”.