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Humanitas Gavazzeni, nuove carozzine elettriche grazie a Cancro Primo Aiuto

Cancro Primo Aiuto ha consegnato il 12 luglio a Palazzo Frizzoni, sede del Comune di Bergamo, quattro carrozzine elettriche Trioway donate a ASST Bergamo Ovest, all’ASST Papa Giovanni XXIII e a Humanitas Gavazzeni di Bergamo.

La donazione di carrozzine elettriche alle strutture sanitarie della Lombardia, tra cui ora anche quelle bergamasche, oltre che ad alcune Associazioni nazionali che aiutano i disabili, è un’iniziativa che Cancro Primo Aiuto porta avanti dall’inizio del 2024 nell’ambito del “Progetto Trasporto”, uno dei cavalli di battaglia dell’Associazione accanto al “Progetto Parrucche”, con cui CPA è presente da oltre dieci anni a Bergamo e che oggi ha raggiunto una dimensione nazionale.

Massimo supporto e autonomia ai pazienti

Si tratta di carrozzine modello Trioway, costruite con un sistema innovativo che permette di motorizzare alla bisogna e in modalità intercambiabile le carrozzine standard usate normalmente dalle persone disabili. La finalità di questi presidi, ergonomici e di facile manovrabilità, è quella di offrire il massimo supporto e autonomia ai pazienti che si trovano in condizione di ridotta mobilità, migliorando sensibilmente la loro qualità di vita.

Alla cerimonia sono intervenuti la sindaca di Bergamo Elena Carnevali, l’europarlamentare Giorgio Gori – da anni membro del Consiglio Onorifico di Cancro Primo Aiuto – e l’amministratore delegato di CPA Flavio Ferrari. Per Humanitas Gavazzeni era presente il direttore sanitario Massimo Castoldi.

A disposizione dei pazienti di Humanitas Gavazzeni

«Siamo grati a Cancro Primo Aiuto per questa nuova innovativa carrozzina che metteremo a disposizione dei nostri pazienti in situazioni di mobilità ridotta all’interno dell’ospedale – ha dichiarato Massimo Castoldi, direttore sanitario di Humanitas Gavazzeni e Castelli –. Humanitas Gavazzeni collabora attivamente con Cancro Primo Aiuto, in particolare con la nostra Breast Unit diretta dal dottor Massimo Grassi e l’associazione Amiche per Mano, per il “progetto parrucche” rivolto alle nostre pazienti con tumore alla mammella».

«Siamo entusiasti di consegnare queste carrozzine elettriche destinate sia all’ente pubblico sia al privato, scelta per noi molto significativa per il coronamento del progetto che ci siamo posti – ha affermato Flavio Ferrari, amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto –. La generosità dei nostri sponsor ci ha permesso di realizzare un nuovo obiettivo che contribuisce in modo tangibile al benessere di coloro che ne trarranno beneficio. Continuiamo così a sostenere le cause umanitarie che migliorano la vita di chi giornalmente affronta sfide di salute, ovvero la missione benefica che da trent’anni ci contraddistingue».

Cancro Primo Aiuto e il territorio di Bergamo

«Un’iniziativa lodevole che rafforza il legame tra l’Associazione e il nostro territorio, in cui opera e collabora da tempo con iniziative importanti a favore dei pazienti e dei loro familiari – ha affermato Elena Carnevali, Sindaca di Bergamo – . Abbiamo molto bisogno di stringere e consolidare alleanze con gli enti del Terzo settore e le organizzazioni di volontariato che ricoprono un ruolo fondamentale non solo nell’erogazione di servizi, a supporto di quelli garantiti dalle istituzioni preposte, ma anche nella coprogettazione degli stessi in un’ottica di complementarietà e miglioramento dell’efficienza del sistema nel suo complesso».

«Mi fa molto piacere essere tornato a Palazzo Frizzoni, in questo caso nelle vesti di vice presidente di Cancro Primo Aiuto per la consegna delle quattro carrozzine elettriche – ha sottolineato Giorgio Gori –. Cancro Primo Aiuto ha spesso avuto in questi anni una particolare attenzione per il nostro territorio e mi fa piacere che si sia rinnovata anche in questa circostanza la collaborazione con le strutture sanitarie di Bergamo e con l’Associazione Oncologica Bergamasca».