La menopausa non è una vera e propria malattia anche se ne ha molti tratti e in tutte le sue forme, dalla menopausa precoce a quella tardiva, produce nelle donne disturbi di salute e psicologici in tutto e per tutto assimilabili a quelli di altre patologie.
Cure ormonali e attenzione allo stile di vita
La menopausa altro non è che l’effetto dell’interruzione della produzione ormonale che provoca la cessazione definitiva del periodo mestruale e la fine della vita riproduttiva femminile. Una condizione che porta con sé problemi di varia natura, come spiega la dottoressa Marcella Montini, endocrinologa di Humanitas Gavazzeni Bergamo.
«I sintomi della menopausa derivano anche da fattori psico-sociali e dagli stili di vita adottati. I più diffusi sono le vampate di calore e le sudorazioni notturne, cui si affiancano irritazioni vaginali e vulvari, mal di testa, disturbi dell’umore e che può portare a situazioni di irritabilità, affaticamento e ridotta capacità di concentrazione. Non mancano nemmeno anche dolori articolari, tensione mammaria, insonnia e osteoporosi. Il tutto peggiorato dal fatto che l’allungamento della vita delle donne che vivono nella parte del mondo più industrializzata ha allungato il periodo di menopausa. Per fortuna oggi abbiamo a disposizione terapie farmacologiche ormonali capaci di incidere in positivo sulla salute delle donne che si trovano nella condizione di post-menopausa. Queste terapie, però, possono produrre buoni risultati solo se affiancate a un miglioramento dello stile di vita basato su una dieta equilibrata, l’eliminazione del fumo, il controllo del consumo di alcol e lo svolgimento di una regolare attività fisica.
L’importanza dell’esercizio fisico
L’attività fisica, importante a qualsiasi età, sia a livello preventivo sia a quello terapeutico, per le donne in menopausa lo è ancora di più, come sottolineato dai medici fisiatri di Humanitas Gavazzeni Bergamo.
«L’attività fisica permette alle donne in menopausa di contenere gli effetti dell’osteoporosi che sorgono in questo periodo della vita. Ll’esercizio fisico, infatti, aiuta a rafforzare le ossa. È importante svolgere due tipi di attività: quella aerobica, con carichi su piedi e gambe, e quella di resistenza o di forza che permette ditenere in allenamento le articolazioni. È importante dunque riunire esercizi a impatto medio alto e di rinforzo muscolare con altri che siano in grado di potenziare l’equilibrio del corpo, portando effetti positivi su femore e rachide. Il consiglio è quello di fare jogging con continuità, alternandolo a una camminata veloce, o a un’associazione tra camminata, salita delle scale, jogging e stepping».