In occasione della Festa della Donna che ogni anno ricorre l’8 marzo, abbiamo chiesto al dottor Massimo Galligani, ginecologo di Humanitas Gavazzeni e responsabile dell’Ambulatorio di ginecologia di Humanitas Medical Care di Almé, quali sono gli appuntamenti di prevenzione ginecologica che non possono mancare nell’agenda di ogni donna per mettere al centro la propria salute.
«Certamente la visita ginecologica deve far parte della routine di prevenzione di ogni donna. Il consiglio è di farla ogni anno, anche in assenza di particolari sintomi. Nel corso della visita viene effettuata anche un’ecografia transvaginale (TVS) che consente di visualizzare su un monitor la morfologia e lo stato di salute degli organi genitali interni femminili così da permettere la diagnosi di patologie benigne e maligne dell‘ovaio, le patologie dell’endometrio e la presenza di fibromi uterini» commenta il dottor Galligani.
«Alla visita il consiglio è di affiancare ogni due anni anche l’esecuzione del Pap – Test, che permette di individuare, nella maggior parte dei casi, le anomalie cellulari che precedono l’insorgenza del tumore del collo dell’utero. Effettuare regolarmente questo esame riduce il rischio di sviluppare un tumore invasivo», conclude il dottor Galligani.