Venerdì 8 e sabato 9 aprile si è svolto in Humanitas Gavazzeni di Bergamo il corso teorico pratico di ecografia toracica organizzato da ADET, l’Accademia di Ecografia che, dal 2014, dedica il suo impegno alla formazione continua e alla diffusione delle novità provenienti dalla ricerca di base e clinica.
L’evento, riconosciuto come corso ECM, ha riscosso un grande successo, coinvolgendo circa 30 specialisti del settore per approfondire le potenzialità dell’ecografia toracica rilevate dalle sempre più numerose e ampie applicazioni degli ultrasuoni nella pratica clinica.
Il corso ha l’obiettivo di far comprendere ai medici coinvolti, nella valutazione dei pazienti con patologia cardio-polmonare, l’importanza dell’ecografia toracica come parte integrante della valutazione stessa, dal momento che è ormai consolidato l’uso dell’ecografia toracica nella diagnosi e nel monitoraggio dei pazienti con patologia polmonare, rivelando enormi potenzialità, non sempre sfruttate dai clinici.
Protagonisti delle due giornate di formazione, i responsabili scientifici dell’evento: il dottor Tiziano Perrone, responsabile della medicina d’urgenza e la dottoressa Elena Torri, responsabile del dipartimento di Emergenza e Accettazione di Humanitas Gavazzeni, e il dottor Francesco Tursi, pneumologo e presidente di ADET.
Con loro ad aprire il corso il dottor Emilio Bombardieri, Direttore Scientifico di Humanitas Gavazzeni e il dottor Massimo Castoldi, Direttore Sanitario di Humanitas Gavazzeni.
I membri della faculty erano: Liberatario Demi, Alessandro Zanforlin, Gino Soldati, Dejan Radovanovic, Vito Torrano, Federica Chieppa, Gianluca Russo, Davide Chiumello, Gianpietro Marchetti, Paolo Carlucci e Giuseppe Cipolla.
Di seguito il razionale del corso:
Le nuove tecniche dell’ ecografia toracica
Tradizionalmente il polmone è stato considerato un organo poco esplorabile con gli ultrasuoni, che sono stati per un lungo tempo impiegati unicamente per la valutazione del versamento pleurico.
Negli ultimi anni, tuttavia, l’ecografia toracica ha assunto un ruolo sempre più importante nella diagnosi e nel monitoraggio dei pazienti con patologia polmonare, rivelando enormi potenzialità, purtroppo non completamente sfruttate dai clinici. L’ecografia integrata alla valutazione clinica è di fondamentale importanza per i pazienti con problematiche cardiorespiratorie nel dipartimento di emergenza, in chirurgia, in terapia intensiva, nei reparti di terapia subintensiva e nei reparti di degenza ordinaria.
L’impiego degli ultrasuoni, che risulta di fondamentale importanza nel paziente in condizioni critiche e quindi non suscettibile di spostamenti intra-ospedalieri, consente inoltre di ottenere una rapida conferma delle ipotesi diagnostiche, di adeguare la terapia medica ed è di indispensabile aiuta per le procedure interventistiche. L’attuale impiego degli US trova indicazione nella diagnosi differenziale dell’edema polmonare cardiogeno vs non cardiogeno, nella valutazione del pneumotorace, nelle patologie pleuriche, nella valutazione delle disfunzioni diaframmatiche, nelle patologie interstiziali polmonari e nella valutazione degli addensanti polmonari e nella loro risposta al trattamento.
E’ quindi di fondamentale importanza che i medici coinvolti nella valutazione dei pazienti con patologia cardio-polmonare, considerino l’ecografia toracica come parte integrante della valutazione dei pazienti.