Il numero di maggio 2015 del Magazine di Humanitas Gavazzeni, che esce in coincidenza con l’apertura di Expo, apre sull’alimentazione e su quanto il cibo sia importante per la nostro salute. Mangiare in modo sano aiuta il nostro organismo a stare bene e la “piramide alimentare” ci guida nel fare una spesa corretta e per cucinare poi piatti equilibrati e gustosi.
La rivista prosegue raccontando di medicina e di come la multidisciplinarità, il lavoro di gruppo e la creatività dei singoli specialisti sappiano restituire ai pazienti procedure, interventi e cure sempre più attente alla singola persona. Si parla quindi di Emodinamica interventistica periferica, quella branca della medicina che ha l’obiettivo di “liberare” le arterie più periferiche del corpo per far scorrere nuovamente il sangue in modo fluido e ripristinare la funzionalità dell’organismo, e dell’Heart Team di Humanitas Gavazzeni che interviene 24 ore su 24 su situazioni cardiovascolari molto critiche, utilizzando tecniche all’avanguardia e sempre meno invasive per risolvere patologie dell’aorta, a partire dagli aneurismi, e della valvola mitrale.
Nell’ambito oncologico il Magazine punta in questo numero l’attenzione sul tumore al colon-retto per il quale i dati sulla sopravvivenza sono in miglioramento. Un cammino fatto di prevenzione, diagnosi precoce, terapie farmacologiche, radioterapiche e interventi chirurgici sempre più mirati. Nell’ambito della chirurgia generale, l’ospedale offre anche la possibilità, a chi si è sottoposto a un intervento di chirurgia bariatrica, di effettuare interventi di rimodellamento post bariatrico così che il corpo possa riacquistare funzionalità e armonia.
Sul fronte della radioterapia, una novità è rappresentata in Humanitas Gavazzeni dalla radiochirurgia, una sofisticata tecnica radioterapica che, in alcuni casi selezionati, permette di somministrare la dose necessaria a colpire le cellule tumorali in un’unica seduta, in modo estremamente preciso e accurato.
Nella rivista si racconta inoltre di come più specialisti, insieme, lavorano per risolvere i disturbi alla colonna vertebrale e di come oggi l’evoluzione della medicina e della ricerca, e una cultura crescente degli stili di vita sani consenta sempre di più a uomini e donne di trascorrere la terza età fisicamente, culturalmente e socialmente in maniera positiva.
Il numero si chiude, come di consueto, con un approfondimento su un’area dell’ospedale dedicato, in questo numero, al Centro dialisi, un reparto speciale in cui la relazione tra personale e paziente ha caratteristiche uniche.