Lo zenzero è utilizzato dall’uomo da migliaia di anni. Questa spezia ha la capacità di insaporire con il suo gusto particolare i nostri cibi, ma che ha anche proprietà salutari per il nostro organismo.
«Dello zenzero – precisa Sabrina Oggionni, dietista di Humanitas Gavazzeni –, noi occidentali consumiamo in ambito alimentare solo la sua radice, il rizoma. Ma in Oriente lo zenzero è utilizzato anche come rimedio per molti disturbi, tanto che negli ultimi anni è stato studiato per le sue possibili capacità antinfiammatorie e antiossidanti. Lo zenzero infatti contiene un centinaio di composti come i gingeroli, che conferiscono allo zenzero il suo caratteristico gusto pungente. La concentrazione dei diversi composti varia a seconda del Paese di origine, del tipo di conservazione e dal fatto che lo zenzero sia fresco oppure essiccato».
Lo zenzero attenua nausea e senso di vomito
Le possibili applicazioni terapeutiche dello zenzero sono molteplici. Accanto alle caratteristiche azioni antiossidanti, che crescono all’aumentare della dose assunta, e antinfiammatorie che sembrano essere dimostrate assumendo una dose minima di 1 grammo di zenzero al giorno, di recente sono stati studiati altri effetti, come sottolinea la dietista: «Ci sono effetti ipolipemizzanti, antiaggreganti, antiipertensivi e antitumorali che devono essere ancora studiati in modo approfondito. Ma l’impiego più caratteristico dello zenzero è sicuramente quello che attenua diverse forme di nausea e vomito, come quelle provocate, nello specifico, dal mal di mare. Proprio per questo sembra che in passato i marinai ne consumassero grandi quantità. Ma anche quelle tipiche degli stati di gravidanza, dove agisce senza peraltro sviluppare effetti collaterali».
Una spezia che si adatta a molti alimenti
Una spezia che fa bene al nostro organismo, dunque. Che ha oltretutto la capacità di adattarsi a molti alimenti: «Lo zenzero può essere aggiunto a minestre, zuppe, risotti e paste ed è ottimo se abbinato al pesce – conclude la dottoressa Oggionni –. Non è una novità, poi, che sia un ingrediente (a volte fondamentale) di molti dolci, come i biscotti o il pane speziato tipico dei Paesi del nord Europa. Può essere, infine, utilizzato nella preparazione di bevande o tisane: sia aggiungendo un pezzo di radice fresca all’acqua bollente, sia grattugiando nell’acqua la stessa radice essiccata».