Bibite zuccherate e alcol: sono alcune delle più comuni “calorie vuote”, vale a dire tutti quegli alimenti poveri di nutrienti che non fanno altro che far ingrassare e intaccare la nostra salute. Ma spesso si sottovalutano. Come riconoscerle ed evitarle? Risponde la dottoressa Sabrina Oggionni, dietista di Humanitas Gavazzeni.
Dottoressa Oggionni, cosa si intende per calorie vuote?
“Per calorie vuote si intendono quelle calorie presenti in alcuni alimenti che non possiedono un adeguato livello nutritivo cioè che contengono nutrienti, ma sono spesso pieni di grassi “cattivi”, zuccheri semplici, conservanti e altri additivi. E per questo hanno uno scarso valore nutrizionale. La caloria vuota in altre parole è uguale a una caloria tradizionale, ma per via della bassa percentuale nutritiva non può essere considerata altrettanto salutare“.
Quali sono le principali fonti di calorie vuote?
“Tra i prodotti più diffusi e consumati con “calorie vuote” ci sono le bibite zuccherate e l’alcol. Le prime, infatti, hanno uno scarso valore nutrizionale dovuto all’elevata presenza di zuccheri semplici, conservanti e additivi. Caso più eclatante di calorie vuote è rappresentato dalle bibite presenti in commercio, sia gasate che non. Ad esempio: in una lattina sono contenuti circa 30 grammi di zuccheri, ma il quantitativo di fibre, proteine, amminoacidi essenziali, vitamine e minerali rasenta lo zero“.
Per l’alcol, invece?
“Per quanto riguarda l’alcol il contenuto di calorie dipende dalla gradazione alcolica, ma si tratta comunque di calorie vuote: tante calorie e nessun nutriente essenziale; nonostante l’etanolo fornisca energia pari a 7kcal/g, non apporta nutrienti importanti per il nostro organismo. In riferimento alle calorie dell’alcol l’aggettivo vuoto è molto appropriato: apporta energia utilizzabile, ma nessuno degli elementi nutritivi necessari alla costruzione o al rinnovamento delle strutture cellulari. Altri alimenti ricchi di calorie vuote sono anche, ad esempio, snack, patatine e caramelle“.
Quali sono i rischi di un’alimentazione che contempla troppe calorie vuote?
“È necessario partire dal presupposto che i cibi che contengono calorie vuote in realtà non saziano: ingerire molta energia non significa ingerire la quantità necessaria di nutrienti per il nostro organismo. La conseguenza primaria, quindi, è quella di ingrassare. Non pensiamo quasi mai che anche i liquidi possono contenere calorie, ma il consumo di bevande zuccherate è una delle maggiori cause di obesità tra i bambini e gli adolescenti. Proprio perché assunte in forma liquida, infatti, non aiutano a raggiungere la sazietà e quindi non vengono percepite”.
Quali sono le strategie per limitarne l’assunzione?
“Dobbiamo cercare di privilegiare alimenti con proprietà “salutistiche” che apportano un adeguato livello nutrizionale e di sazietà e eliminare tutti i cibi che contengono calorie vuote o, almeno, ridurne il consumo. Per farlo è importante imparare a leggere le etichette degli alimenti, così da sapere nel dettaglio cosa contengano i prodotti che stiamo acquistando”.
Testo tratto dall’articolo dal titolo “Volete dimagrire? Occhio alle calorie vuote” pubblicato da Bergamo Salute a dicembre 2022