Formaggi, salumi, carne, burro e uova. Sono ingredienti che abbondano sulle tavole delle festività natalizie con i piatti gustosi della tradizione. In questo periodo ci si può concedere qualche strappo alla regola alimentare, ma attenzione alla quantità di colesterolo contenuta in questi alimenti ricchi di grassi di origine animale: un consumo eccessivo può essere un fattore di rischio per problemi cardiovascolari come infarto e ictus.
“Il colesterolo è considerato il nemico numero uno della salute. Eppure, nella realtà, abbiamo bisogno di colesterolo – spiega il dottor Alberto Cremonesi, responsabile del dipartimento Cardiovascolare di Humanitas Gavazzeni – Rientra infatti tra i grassi che compongono moltissime nostre cellule. Una dieta che ne sia del tutto priva, dunque, sarebbe biologicamente inappropriata per il nostro organismo: ma lo è, ovviamente, soprattutto l’eccesso”.
L’ipercolesterolemia, vale a dire l’eccessivo livello di colesterolo nel sangue, coincide con un valore di colesterolo totale superiore a 240 mg/dl: valore facilmente rilevabile con un esame del sangue e che si ottiene sommando il colesterolo Ldl, derivato da lipoproteine a bassa densità, quindi nocivo per l’organismo, con il colesterolo “buono” o Hdl, derivato da proteine ad alta intensità.
“Questa condizione, di ipercolesterolemia, può causare la formazione di depositi di grasso nei vasi sanguigni: danneggiandoli e restringendoli espongono al pericolo di incorrere in eventi cardiovascolari gravi, come ictus e infarto”, continua il dottor Cremonesi.
Le più recenti linee guida suggeriscono di mantenere il colesterolo totale fino a 200 mg/dl, il colesterolo LDL (cattivo) fino a 100 mg/dl e il colesterolo HDL (buono) non inferiore a 50 mg/dl.
Come abbassare il colesterolo?
“Per mantenere sotto controllo il colesterolo, è necessario limitare gli alimenti ricchi di grassi di origine animale come latticini, insaccati, uova e carne, che abbiamo consumato in quantità durante le festività, così come zuccheri semplici e bevande alcoliche. Da prediligere sono quindi verdure, cereali e legumi: la base della dieta mediterranea. In particolare è bene mangiare i legumi (come fagioli, lenticchie, piselli e ceci) da 2 a 4 volte la settimana, perché aiutano a mantenere livelli adeguati di colesterolo grazie alla presenza di fibre e steroli vegetali che ne riducono l’assorbimento a livello intestinale. Ottimo è l’olio extravergine d’oliva così come il pesce azzurro, ricco di omega 3 indicato per chi ha colesterolo alto. Per la carne è preferibile scegliere quella bianca; per i formaggi, meglio quelli freschi come ricotta, crescenza, feta, gorgonzola e mozzarella. Il formaggio di capra è tendenzialmente quello meno grasso mentre la più bassa percentuale di colesterolo è nel caprino fresco”, aggiunge il responsabile del dipartimento Cardiovascolare di Humanitas Gavazzeni.
Testo tratto dall’articolo pubblicato da “Gente” dal titolo “Il colesterolo si batte con i farmaci e la dieta” di dicembre 2022