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Più fibre e vegetali per proteggere il colon dal tumore

Secondo le ultime statistiche di AIOM, Associazione Italiana di Oncologia Medica, il tumore del colon – retto è il secondo più frequente in Italia, il terzo nell’uomo e il secondo nella donna. Si stima che nel 2022 nel nostro Paese le nuove diagnosi siano state oltre 4mila in più rispetto al 2020.

Le possibilità terapeutiche sono però aumentate, così come risultano essere sempre più efficaci le attività di prevenzione contro la sua insorgenza e la possibilità di diagnosticarlo precocemente, così da intervenire con maggiori possibilità di cura e con metodiche meno invasive.

Come fare prevenzione? L’abbiamo chiesto al dottor Nicola Gaffuri, responsabile dell’unità operativa di gastroenterologia di Humanitas Gavazzeni.

Dottor Gaffuri, come possiamo prevenire l’insorgenza del tumore colon – retto?

“Iniziando a prenderci cura del nostro intestino. Oltre ad una predisposizione genetica, infatti, ad incidere nello sviluppo di questi tumori è anche lo stile di vita, in particolare quello alimentare. Una dieta che prevede un consumo frequente di cibo ad alto contenuto di grassi, proteine animali (in particolare carni rosse e lavorate) e povera di fibre, incide nella possibilità di sviluppare questa neoplasia”.

E’ quindi indicata una dieta vegetale?

“Sì, una dieta a base vegetale e ricca di fibre ha un’azione protettiva. In particolare è favorita l’attività del microbiota, ossia quell’insieme di microrganismi che hanno il compito importantissimo di mantenere in buono stato l’integrità della mucosa intestinale, proteggendola dai batteri patogeni e dai processi infiammatori che possono favorire la proliferazione di cellule neoplastiche”.

Specialista in Chirurgia dell'Apparato Digerente e in Endoscopia digestiva