A tre anni dalla creazione del primo prime site italiano per la ricerca clinica, IQVIA, azienda leader nella sperimentazione clinica a livello globale, e l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano), estendono la partnership ad altre due strutture: Humanitas Gavazzeni di Bergamo e Humanitas Istituto Clinico Catanese a Misterbianco (CT).
I prime site di IQVIA sono rappresentati da un numero limitato di grandi istituzioni cliniche a livello mondiale, caratterizzate da un management sensibile alle tematiche della ricerca e motivate a incrementare la partecipazione a studi clinici. Attraverso queste partnership, IQVIA aiuta l’accesso dei pazienti alle terapie più innovative.
Nell’ambito delle sperimentazioni cliniche, gli ospedali Humanitas offrono ai pazienti le migliori terapie disponibili secondo i più elevati standard di qualità nazionali e internazionali. Queste caratteristiche rendono Humanitas un partner di eccellenza per favorire lo sviluppo di farmaci innovativi e la sperimentazione di nuove strategie terapeutiche.
La principale area di ricerca clinica è quella oncologica che interessa circa il 50% degli studi clinici condotti in Italia.
I vantaggi che la ricerca apporta alla salute
«Sono sotto gli occhi di tutti gli enormi vantaggi che la ricerca apporta alla salute: misurabili in termini di allungamento della vita, possibilità di guarigione di molte malattie e qualità della vita stessa – spiega il dottor Emilio Bombardieri, Direttore Scientifico di Humanitas Gavazzeni e Castelli di Bergamo – Humanitas Gavazzeni da tempo conduce con successo numerosi progetti di ricerca clinica su diverse aree specialistiche. L’opportunità offerta da IQVIA al nostro ospedale di entrare a far parte di una rete internazionale di Centri di eccellenza per la sperimentazione clinica, non solo rappresenta un riconoscimento, ma è una nuova opportunità di aggiornamento continuo, di stimolo e di ottimizzazione della qualità della assistenza, in quanto è possibile garantire ai malati un maggiore spettro di opzioni terapeutiche».
«L’avvio di questa nuova collaborazione – afferma il prof. Alessandro Repici, Direttore Scientifico di Humanitas Istituto Clinico Catanese – prosegue nell’impegno che da anni l’Istituto ha profuso nel garantire ai pazienti, non solo siciliani, l’accesso alle cure oncologiche più innovative. La partecipazione di Humanitas a numerosi studi clinici internazionali ha inoltre contribuito alla definizione di nuove pratiche cliniche nella cura di determinate patologie oncologiche, aggiornando protocolli e percorsi a beneficio dei pazienti».
«L’investimento in ricerca clinica rappresenta un vantaggio per l’intero sistema sanitario che beneficia dell’accesso anticipato ai farmaci sperimentali e delle risorse messe in campo dall’industria farmaceutica – dichiara Sergio Liberatore, Amministratore delegato di IQVIA Italia. – Grazie alla ricerca clinica si ha un aumento di conoscenze riguardo alla patologia studiata che è spesso determinante per il paziente. L’obiettivo è quello di ottenere dati affidabili e garantire farmaci innovativi ed efficaci ai pazienti il più presto possibile. Questo importante accordo rappresenta un’opportunità per migliorare l’accesso dei pazienti a nuove terapie. In questo campo Humanitas ha un’importanza fondamentale per il nostro Paese e questo è fondamentale per il sistema economico, perché la ricerca e l’innovazione in medicina significano studi qualificati, stimolo ai giovani perché si avvicinino alla scienza e conseguente crescita economica».