Al via, in occasione della Giornata Mondiale del Cuore, il festival della prevenzione targato Humanitas con incontri per conoscere il proprio cuore, imparare a proteggerlo e riscoprirlo anche nell’arte grazie a uno speciale progetto con Accademia Carrara per incentivare l’ascolto del nostro organo vitale in una modalità inedita.
La Giornata Mondiale del cuore che ogni anno ricorre il 29 settembre e ci invita a porre l’attenzione sulla prevenzione di malattie cardiovascolari – ancora oggi una delle maggiori cause di morte -, si trasforma, negli ospedali e centri medici di Humanitas a Bergamo, in un festival di prevenzione per la salute del cuore e dell’apparato circolatorio.
La prevenzione entra in Museo
Il Festival di prevenzione ha inizio sabato 16 settembre con l’incontro «Il cuore: arte e vita», parte della nuova rassegna di “Incontrarsi nell’arte”, il progetto nato da Accademia Carrara insieme a The Bridge for Hope e Humanitas Gavazzeni, che propone da più di un anno percorsi in Museo dedicati a persone in trattamento oncologico, familiari e caregivers e personale medico sanitario, per scoprire che cultura e benessere sono in relazione.
Con una novità: nel nuovo ciclo di incontri con cadenza mensile, da settembre a novembre 2023, ad accompagnare i partecipanti alla scoperta delle opere della Carrara sarà un’educatrice museale insieme a uno specialista degli ospedali Humanitas a Bergamo, per mettere in comunicazione arte e cura.
Nell’appuntamento di sabato 16 settembre (ore 17 in Accademia Carrara, prenotazione obbligatoria a prenotazioni@lacarrara.it), insieme all’educatrice museale Rita Ceresoli ci sarà la dottoressa Valentina Grazioli, cardiochirurga di Humanitas Gavazzeni. Tema: indagare e raccontare il Cuore come iconografia nell’arte e macchina perfetta che batte, nel corso di tutta la vita, 3 miliardi di volte pompando all’incirca 3 milioni di litri di sangue all’anno.
Obiettivo: diffondere la cultura della prevenzione in una modalità inedita, legandola a un percorso di incontro con sé stessi e con l’altro, in cui le opere del museo diventano porte aperte sulla vita, le emozioni e la salute.
Per maggiori informazioni sui successivi appuntamenti di “Incontrarsi nell’arte”, si rimanda al sito https://www.lacarrara.it/
Incontri gratuiti per cittadini e specialisti alla scoperta del cuore
Ai consulti gratuiti con specialisti in Cardiologia e Chirurgia Vascolare, andati esauriti in poche ore, si aggiungono incontri di formazione e sensibilizzazione aperti al pubblico.
Si parlerà di prevenzione dell’apparato cardiovascolare nell’incontro gratuito organizzato nella sede del centro medico Humanitas Medical Care di Almè, in via Castelvaglietti 2a ad Almè, martedì 26 settembre alle ore 18.30 dal titolo “Il cuore, motore della nostra vita”. Il dottor Bruno Maugeri e la dottoressa Alessia Azzano, cardiologi delle strutture Humanitas a Bergamo, approfondiranno argomenti legati alla salute del cuore e del nostro sistema cardiovascolare e daranno consigli di prevenzione partendo dagli stili di vita (per partecipare è obbligatoria la prenotazione a questo link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-talk-prevenzione-cardiovascolare-il-cuore-motore-della-nostra-vita-689127788767?aff=oddtdtcreator )
Alla cardiopatia ischemica è invece dedicato il convegno che si terrà venerdì 29 settembre dalle ore 17.30 alle 21, dal titolo “Nuovi approcci diagnostici nella cardiopatia ischemica”, nell’Auditorium Villa Elios di Humanitas Gavazzeni.
La cardiopatia ischemica è la principale causa di morte nel mondo moderno e di riduzione della qualità della vita dei pazienti, ma ancora troppo spesso la diagnosi viene fatta tardivamente. “Oggi la tecnologia gioca un ruolo cruciale per una diagnosi sempre più precisa e una cura più efficace e personalizzata – sottolinea la dottoressa Erika Bertella, responsabile dell’Imaging Cardiovascolare di Humanitas Gavazzeni e responsabile scientifico dell’evento – ed è indispensabile saper indirizzare il paziente verso il percorso più adatto, conoscendo le potenzialità e i limiti delle nuove metodiche diagnostiche. Il corso ha quindi la finalità di fornire un aggiornamento sugli attuali percorsi diagnostici per i pazienti con sospetta coronaropatia che permettano di evitare la progressione verso una reale cardiopatia”.
Un momento di formazione gratuito e aperto a tutti i medici specialisti e medici di medicina generale con prenotazione obbligatoria telefonando al numero 0354204787 o scrivendo all’indirizzo email formazione.ecm@gavazzeni.it.
Il centro cardio di Humanitas Gavazzeni
Il Dipartimento Cardiovascolare di Humanitas Gavazzeni è specializzato nella cura del cuore a 360° e offre un percorso di cura completo a ogni persona con un problema più o meno rilevante correlato al nostro organo vitale. Il Centro Cardio, strutturato in Cardiologia, Elettrofisiologia, Emodinamica, chirurgia vascolare, cardiochirurgia e cardiochirurgia robotica e mininvasiva e Riabilitazione cardiovascolare, potendo contare sull’Heart Team – inteso come gruppo specializzato di professionisti (da medici a infermieri e operatori socio sanitari) – e su una dotazione tecnologica diagnostica e terapeutica all’avanguardia, è in grado di seguire con la massima attenzione e appropriatezza ogni paziente nella risoluzione della propria malattia; l’obiettivo è curare ogni persona in modo personalizzato, scegliendo il trattamento più efficace tra il ventaglio di possibilità oggi disponibili.
La storia di cura del cuore di Humanitas Gavazzeni: da Lucio Parenzan alla robotica
Inizia a fine anni Sessanta la lunga storia di cura del cuore in Humanitas Gavazzeni. Nel 1967 le Cliniche Gavazzeni erano uno dei pochi centri italiani dove si svolgevano tutti i tipi di cardiochirurgia su valvole, coronarie e malformazioni congenite con l’utilizzo della circolazione extracorporea tramite il macchinario portato a Bergamo dal dottor Gaetano Azzolina. La macchina è oggi esposta al Museo delle Storie di Bergamo all’interno della mostra dedicata alla storia del Novecento in Bergamasca, come simbolo delle innovazioni della sanità del territorio bergamasco nel secolo scorso.
Nel 1977 la famiglia Gavazzeni accetta il trasferimento della cardiochirurgia dell’allora Ospedale Riuniti di Bergamo diretta dal professor Lucio Parenzan alle Cliniche, compresa la cardiochirurgia pediatrica. Parenzan sarà anche direttore, dal 1993 al 2010, dell’International Heart School, una scuola internazionale di specializzazione in Cardiochirurgia, cardiologia e anestesia, culla di tanti giovani talenti stranieri con sede in Humanitas Gavazzeni.
Una lunga storia di cura e innovazione continuata con l’inizio del programma di Cardiochirurgia robotica diretto dal dottor Alfonso Agnino. Era il 2019 quando Humanitas Gavazzeni divenne il primo centro italiano ad attivare un programma di cardiochirurgia robotica: ora, a distanza di tre anni, sono oltre duecento i cuori che sono stati curati per insufficienza mitralica dal “robot del cuore” guidato dal dottor Agnino e la sua équipe. Un traguardo raggiunto nonostante l’impegno mantenuto durante la pandemia di Covid-19 che ha così duramente colpito il territorio bergamasco.
“Stesso battito”: i podcast con le voci di pazienti e medici
Humanitas Gavazzeni ha raccolto nel podcast “Stesso battito” dieci storie di pazienti affetti da malattie cardiovascolari, per incoraggiare all’ascolto del cuore e alla prevenzione. Insieme alle storie dei pazienti, le voci dei medici in Humanitas Gavazzeni che li hanno seguiti passo passo, sempre in ascolto di ciò che il cuore ha da dire. Ognuno di loro ha prestato la propria voce nel podcast, per fornire consigli di prevenzione e raccontare da un punto di vista clinico, ma anche empatico, il percorso di cura del proprio paziente. Dieci racconti di cura per sensibilizzare alla conoscenza e prevenzione delle malattie cardiovascolari, incentivando all’ascolto del cuore in una modalità inedita. Tutti i podcast sono disponibili sulla pagina dedicata del sito www.humanitasgavazzeni.it e sul profilo Spotify “Stesso battito”.