Controllare la propria pelle e, in particolare, i propri nei dovrebbe essere per tutti una buona abitudine. Alcuni cambiamenti della nostra cute possono infatti essere il campanello di allarme di alcune patologie. Sarebbe bene in questo caso rivolgersi a uno specialista per aiutarci a interpretare le modificazioni della pelle e fare il punto della situazione.
Suggerendo, ad esempio, l’esecuzione della “mappatura computerizzata nei”, una visita che effettua il dermatologo per valutare la natura di eventuali lesioni pigmentate della pelle. In Humanitas Gavazzeni, l’ambulatorio dove si esegue la mappatura computerizzata nei dispone peraltro di un nuovo strumento (l’ultima versione del Foto Finder) che, come una sofisticata macchina fotografica, immortala il neo, lo ingrandisce e permette nel tempo di seguire la sua evoluzione. Tutte le immagini cliniche e microscopiche dei nei vengono salvate in un archivio computerizzato e potranno essere facilmente confrontate con quelle raccolte nei controlli successivi.
“La videodermatoscopia digitale computerizzata è la tecnica più moderna per l’analisi accurata della pelle e per la diagnosi precoce dei tumori. Attraverso questa tecnologia non invasiva e indolore è possibile aumentare la capacità di riconoscere una lesione sospetta dal 70% al 92% rispetto alla semplice visione ad occhio nudo, permettendo diagnosi sempre più precoci – spiega Marzia Baldi, dermatologa di Humanitas Gavazzeni -. In particolare questa tecnica consente la condivisione con il paziente, durante la visita, delle immagini delle lesioni pigmentate grazie alla riproduzione su schermo e la condivisione della mappa con il proprio medico curante, e la consegna di un Cd con le immagini archiviate”.
La visita dura mediamente 20-30 minuti. È sempre utile portare con sé la documentazione clinica e/o fotografica di eventuali precedenti referti di visite e di trattamenti effettuati.