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Tiroide, più problemi con il caldo?

Chi soffre per problemi alla tiroide, con le temperature esterne più calde proprie della stagione estiva può subire peggioramenti del proprio stato di salute, dal punto di vista fisico e da quello mentale.

Questo il risultato di una ricerca del Karolinska Institutet di Huddinge, in Svezia, di cui parliamo con la dottoressa Rosa Miranda Testa, endocrinologa dell’Ambulatorio di Endocrinologia di Humanitas Gavazzeni Bergamo.

È vero che nei mesi più caldi dell’anno le persone con problemi alla tiroide possono avere maggiori problemi di salute?

«Il sistema degli ormoni tiroidei è tra i principali sistemi deputati al mantenimento della termoregolazione, cioè al mantenimento della stabilità della nostra temperatura corporea. Per questo motivo le escursioni termiche ambientali sono percepite in maggior misura dai soggetti affetti da ipotiroidismo o ipertiroidismo».

Quali sono i disturbi che si accenutano in presenza di sbalzi di temperatura?

«I soggetti ipertiroidei, che hanno cioè un’iperfunzione della tiroide non compensata da una terapia medica, soffrono il caldo più delle altre persone. L’eccesso di ormoni tiroidei causa infatti un aumento del metabolismo basale che ha come conseguenza un innalzamento della temperatura corporea compensato da una aumentata sudorazione e da una vasodilatazione periferica che provoca il tipico colorito rossastro di questi soggetti. L’ipotiroideo, sempre se non ben compensato dalla terapia medica, soffre meno per il caldo eccessivo ma può comunque subire un peggioramento della sua consueta “stanchezza” a  causa degli effetti del caldo sulla pressione arteriosa».

Ci sono luoghi di vacanza che possono alleviare gli effetti della malattia tiroidea?

«Non esiste un luogo migliore di altri per chi soffre di tioride: come per tutte le persone, la sede migliore è quella che riduce lo stress e dà benessere fisico e mentale. È però molto importante controllare il compenso dei disturbi ormonali con il proprio endocrinologo di fiducia ed eventualmente correggere le alterazioni con aggiustamenti della terapia in corso prima di spostarsi per un certo periodo in un luogo diverso da quello in cui si vive tutti i giorni. Alcuni colleghi controindicano il soggiorno marino ai loro pazienti ipertiroidei, io non sono d’accordo su questo punto, evito semplicemente di ridurre la posologia dei tireostatici proprio in vista di una partenza per il mare – anche fuori stagione – ma non proibisco mai una vacanza rilassante, né naturalmente faccio cambiare residenza a chi vive in zona marina…».