Che cos’è l’ambulatorio per l’epilessia?
All’interno dell’Unità Operativa di Neurologia è attivo un Ambulatorio specifico per l’Epilessia. Secondo una recente ricerca, in Italia il numero degli epilettici è di circa 600.000, quasi l’1% della popolazione.
Epilessia è un termine generico che indica un insieme di quadri morbosi caratterizzati da sintomi clinici molto particolari. Si distinguono quadri in cui il dato fondamentale è la perdita di coscienza accompagnata da sintomi motori quali caduta a terra con urlo, bava alla bocca, ipertono e clonie agli arti, da altri in cui il sintomo può essere molto più sfuggente quale un breve stato confusionale o solo una serie di piccoli movimenti involontari a un arto.
Il dato fondamentale è che oggi l’epilessia è curabile. Nel 60% dei casi è guaribile; nell’80% dei casi è curabile.
Esiste un 20% di casi che sono tuttavia farmacoresistenti cioè, nonostante la somministrazione di terapia adeguata, il paziente continua ad avere crisi. Per essi esistono terapie anche non farmacologiche.
L’attività dell’Ambulatorio per l’epilessia è seguita dai componenti dell’Unità Operativa di Neurologia.
A che cosa serve l’ambulatorio per l’epilessia?
Obiettivo dell’Ambulatorio è la diagnosi di epilessia. Come già detto esistono più forme di epilessia quali epilessia generalizzata di “grande male” o di “piccolo male”, epilessia parziale, epilessia con encefalopatia, epilessia criptogenetica, epilessia da causa nota (post-traumatica, da tumore cerebrale, post ictus, da cause connatali, ecc).
Per tutte queste forme esistono molte possibilità terapeutiche: da quelle farmacologiche a quelle chirurgiche fino alla possibilità di impianto di un elettrodo che consenta il controllo delle crisi.
Importante dal punto di vista clinico è inoltre un altro fattore: distinguere le crisi epilettiche secondarie a una malattia in corso da quelle della malattia epilettica vera e propria.
L’Ambulatorio si rivolge a soggetti con crisi epilettiche a partire dai 12 anni.
Quali sono le forme di epilessia più frequenti?
Le forme di epilessia più frequenti sono:
- epilessie generalizzate (grande male, piccolo male)
- epilessie parziali
- epilessie critogenetiche
- epilessie secondarie a malattie sistemiche.
Come si svolge la visita nell’ambulatorio per l’epilessia?
Sono previste due fasi cliniche ambulatoriali e una strumentale.
La prima fase clinica prevede una visita della durata di circa 30 minuti e comprende: visita neurologica con raccolta dell’anamnesi, esame obiettivo neurologico, che permetta l’orientamento diagnostico, che può richiedere più interventi (fase strumentale) quali:
- elettroencefalogramma G standard
- elettroencefalogramma deprivato di sonno
- elettroencefalogramma durante sonno
- elettroencefalogramma della durata di 24 ore in quanto il sonno notturno fisiologico facilita la compara delle anomalie e delle crisi epilettiche in molti casi.
- risonanza magnetica nucleare cerebrale senza mezzo di contrasto
- dosaggio dei farmaci antiepilettici.
La seconda fase clinica prevede la formulazione della diagnosi, la messa in atto della terapia più congrua e la programmazione dei controlli.
Controindicazioni alla visita nell’ambulatorio per l’epilessia
L’esecuzione della visita nell’Ambulatorio per l’epilessia non presenta controindicazioni.
Norme di preparazione alla visita nell’Ambulatorio per l’epilessia
Non sono richieste particolari preparazioni per la visita nell’Ambulatorio per l’epilessia.
Per l’esecuzione dei vari elettroencefalogrammi le raccomandazioni saranno indicate di volta in volta.