Che cos’è la Tc della colonna vertebrale?
La tomografia computerizzata (Tc) è particolarmente indicata per lo studio delle componenti ossee della colonna vertebrale (patologia degenerativa spondiloartrosica, traumatica con sospette fratture e/o schiacciamenti, fratture patologiche, lesioni primitive o secondarie, angiomi), ma anche dei dischi intervertebrali (protrusioni discali, ernie discali).
Minore, rispetto alla risonanza magnetica (RM), è invece la definizione del midollo vertebrale, dei nervi e dei tessuti molli paravertebrali, cioè dei muscoli e dei legamenti.
Nella fase di rielaborazione delle immagini TC, si possono ottenere oltre alle immagini a strati, anche ricostruzioni 3D, tridimensionali.
La radiologia convenzionale (RX) fornisce immagini planari, cioè bidimensionali del segmento anatomico in esame, mentre con la tomografia computerizzata (TC) la struttura anatomica analizzata viene visualizzata per strati, sezioni che l’attraversano secondo piani variabili. In tal modo vengono ben evidenziate le strutture anatomiche contenute nel piano di volta in volta selezionato, con le eventuali patologie presenti, altrimenti invisibili all’RX standard.
Anche la risonanza magnetica (RM) fornisce eccellenti immagini, di tipo tomografico, con maggiore risoluzione spaziale e di contrasto rispetto la TC, ma ha maggiori controindicazioni e presuppone più lunghi tempi di attesa.
Le tecniche di ricostruzione dell’immagine più frequentemente utilizzate in TC sono: Multy Planar Reformations (MPR o 2D) usato come complemento all’esame di base e Tridimensionale (3D).
A che cosa serve la TC della colonna vertebrale?
I tratti di colonna esaminabili mediante la TC delle colonna vertebrale e dello speco vertebrale sono: cervicale, toracico e lombosacrale.
Nei casi di lombalgia e lombosciatalgia, l’esame TC del rachide lombosacrale, viene eseguito senza somministrazione di mezzo di contrasto. Se l’esame TC della colonna vertebrale prescritto prevede l’utilizzo del mezzo di contrasto (sospette recidive di ernie discali in pazienti claustrofobici) è necessario far compilare e firmare dal medico curante o specialista uno specifico modulo.
Come si svolge la Tc della colonna vertebrale?
Durante l’esecuzione della Tc della colonna vertebrale il paziente è sdraiato in posizione supina (con la schiena appoggiata al lettino), con un supporto sotto le ginocchia, con il duplice scopo di aumentare il comfort e ridurre l’angolo di curvatura della lordosi lombare. Il paziente solleva le braccia dietro la testa poggiandole su un apposito supporto per evitare l’interferenza degli arti superiori nel percorso del fascio fotonico.
La tecnica di scansione deve essere adattata al singolo paziente, tenendo conto dell’età, del peso e delle dimensioni del soggetto e del quesito clinico. La dose e la qualità dell’immagine in TC sono strettamente correlate.
Aumentando la dose è possibile incrementare la qualità delle immagini e viceversa. Non è sempre necessario, però, ottenere immagini di elevatissima qualità per rispondere al quesito clinico: in moltissimi casi, immagini in cui il rapporto segnale/rumore non è perfetto sono sufficienti per fare diagnosi.
Nella TC per sospetta ernia discale si imposta un filtro di acquisizione adatto sia ai tessuti parenchimatosi, per evidenziare il disco intersomatico, le radici nervose e i muscoli paravertebrali, sia alle ossa, per documentare un’eventuale patologia spondiloartrosica, spesso associata alla patologia discale. Fondamentali per questo esame, risultano le ricostruzioni multiplanari.
Durata della Tc della colonna vertebrale
L’esecuzione della Tc della colonna vertebrale richiede circa 10-15 minuti.
Preparazione della Tc della colonna vertebrale
Nel caso in cui venga prescritta una Tc della colonna vertebrale da eseguirsi con mezzo di contrasto, il paziente dovrà prima effettuare gli esami del sangue (glicemia e creatinina) e osservare un digiuno nelle 6 ore precedenti l’esecuzione dell’esame radiologico.
Controindicazioni della TC colonna vertebrale
La radioprotezione è alla base della TC della colonna vertebrale. È dunque necessario accertarsi del presunto stato di gravidanza nelle pazienti in età fertile, per le quali comunque è sempre preferibile, così come per i bambini, ricorrere all’esame di risonanza magnetica, per l’assenza di radiazioni ionizzanti, in particolare sulle gonadi.
L’utilizzo del mezzo di contrasto può essere controindicato nel caso di precedente reazione allergica ai mezzi di contrasto, insufficienza renale, grave insufficienza cardiaca e altre condizioni rare. Nei casi dubbi è possibile contattare il proprio medico curante o o medici del reparto.
Area medica di riferimento per la TC della colonna vertebrale
Per maggiori informazioni sulla TC della colonna vertebrale, vedere l’Unità Operativa di Radiologia e il Centro Mal di Schiena di Humanitas Gavazzeni Bergamo.