Che cos’è la visita ematologica?
La visita ematologica è la visita attraverso cui possono essere prevenute, diagnosticate e curate le patologie del sangue.
A che cosa serve la visita ematologica?
Attraverso l’esecuzione della visita ematologica lo specialista può diagnosticare:
- anomalie dei globuli rossi (difetti congeniti e acquisiti della serie rossa)
- malattie congenite e acquisite della coagulazione che comportano tendenza all’emorragia o alla trombosi
- citopenie periferiche dovute a patologie immunoematologiche
- malattie oncoematologiche: linfomi di Hodgkin e non Hodgkin, mieloma multiplo, leucemie acute e croniche
- malattie mieloproliferative croniche: policitemia vera, mielofibrosi e trombocitemia essenziale
- malattie ematologiche dell’anziano, come mielodisplasie o malattie linfoproliferative a bassa malignità.
Come si svolge la visita ematologica?
Nel corso della visita ematologica lo specialista prima di tutto raccoglie informazioni riguardo lo stile di vita e la storia sanitaria del paziente. In seguito esegue una visita clinica che prevede la palpazione dell’addome, l’auscultazione del cuore e dei polmoni e la ricerca di eventuali linfonodi ingrossati.
Quando lo ritenga necessario, l’ematologo può disporre ulteriori esami utili a meglio definire la diagnosi o a meglio individuare la migliore cura per la patologia riscontrata.
Durata della visita ematologica
La visita ematologica ha una durata che può variare tra i 30 e i 50 minuti.
Norme di preparazione della visita ematologica
La visita ematologica non richiede preparazioni. Il paziente è invitato a portare con sé i risultati di eventuali esami eseguiti in precedenza.
Controindicazioni della visita ematologica
La visita ematologica è del tutto non invasiva e indolore e non ha controindicazioni.
Area medica di riferimento per la visita ematologica
Per maggiori informazioni sulla visita ematologica, vedere l’Unità Operativa di Oncologia Medica di Humanitas Gavazzeni Bergamo.