Che cos’è l’esame citologico da agoaspirato tiroideo?
L’esame citologico da agoaspirato tiroideo consiste nell’analisi al microscopio ottico di cellule prelevate con ago sottile dal nodulo tiroideo.
A che cosa serve l’esame citologico da agoaspirato tiroideo?
L’esame citologico da agoaspirato tiroideo è un metodo di indagine dei noduli tiroidei ad elevata accuratezza, che permette di avere una diagnosi circa nel 95% dei casi.
Questo esame permette di distinguere i pazienti con noduli ad alto rischio di malignità, che devono quindi essere sottoposti a trattamento chirurgico, da noduli a rischio di malignità molto basso per cui è indicato unicamente il controllo ecografico nel tempo. Sulla base delle cellule prelevate, il nodulo viene quindi inserito in una categoria diagnostica ben definita ed identificabile con un codice numerico.
La classificazione attualmente utilizzata è quella della Società Italiana di Anatomia Patologica e Citopatologia Diagnostica (SIAPEC), aggiornata a maggio 2014, che prevede 5 classi di rischio di malignità (da TIR 1 a TIR 5).
Le diverse classi descrivono le caratteristiche del campione di cellule prelevate e, a seconda del riscontro, possono significare: materiale non diagnostico (incidenza fino al 10-15% dei casi nei Centri Specializzati), situazioni di chiara benignità, condizioni al limite tra benignità e malignità (con diverse probabilità di rischio) e infine reperti di malignità sospetta o conclamata.
Come si svolge l’esame citologico da agoaspirato tiroideo?
L’esame citologico da agoaspirato tiroideo consiste in una puntura nella regione tiroidea (parte anteriore del collo), che viene eseguita previa anestesia locale, è praticamente indolore, e viene eseguita ambulatorialmente, senza rischi per il paziente.
Viene eseguita da personale medico qualificato e con larga esperienza sul campo
Subito dopo il prelievo, il materiale viene strisciato e fissato su vetrini con apposite soluzioni e inviato presso l’Unità Operativa di Anatomia Patologica, dove viene eseguita la valutazione delle cellule.
La sola analisi del referto citologico non è sufficiente per prendere una corretta decisone terapeutica. Il medico di riferimento (specialista endocrinologo), una volta ricevuta la diagnosi citologica, rivaluterà il paziente leggendo con lui il referto citologico e riconsiderando le caratteristiche ecografiche del nodulo e la storia clinica, e con tutti questi elementi potrà proporre il percorso clinico-terapeutico ottimale.
Questa procedura, nei casi di particolare complessità verrà valutata anche nell’ambito di una discussione multidisciplinare cui partecipano tutti gli specialisti interessati (chirurgo, endocrinologo, radiologo e medico nucleare).
Durata dell’esame citologico da agoaspirato tiroideo
La procedura dell’esame citologico da agoaspirato tiroideo ha una durata che varia tra i 15 e i 20 minuti.
Norme di preparazione dell’esame citologico da agoaspirato tiroideo
Non è richiesta alcuna preparazione specifica per l’esecuzione dell’esame citologico da agoaspirato tiroideo.
Controindicazioni all’esame citologico da agoaspirato tiroideo
Per l’esecuzione dell’esame citologico da agoaspirato tiroideo si richiede la sospensione temporanea delle terapie a base di farmaci anticoagulanti.
Area medica di riferimento per l’esame citologico da agoaspirato tiroideo
Per maggiori informazioni sull’esame citologico da agoaspirato tiroideo vedere il Centro Tiroide di Humanitas Gavazzeni Bergamo.