Che cos’è il calcio?
Il calcio – insieme a potassio, zolfo, cloro, sodio, magnesio, e fosforo – è uno dei minerali di cui l’organismo umano necessita in grandi quantità e per questo viene chiamato, insieme agli altri sei minerali, “macrominerale” o “macroelemento”.
In particolare, è il minerale più abbondante nell’organismo e presente soprattutto nelle ossa, dove è conservato il 99% della sua quantità totale, accumulato sotto forma di carbonato. È presente in tutti gli organismi vegetali e animali. Il suo simbolo chimico è Ca.
A che cosa serve il calcio?
All’interno dell’organismo il calcio svolge diverse funzioni: è implicato nei meccanismi di contrazione e rilasciamento dei muscoli, di coagulazione del sangue, nella regolazione della permeabilità cellulare e nella trasmissione dell’impulso nervoso, nella vasodilatazione e contrazione dei vasi sanguigni.
È inoltre essenziale per lo sviluppo e il mantenimento in salute di ossa e denti.
In quali alimenti è presente il calcio?
Le principali fonti alimentari di calcio sono il latte e i suoi derivati, ma è presente anche in alcuni ortaggi dalle foglie verde scuro (cavolo cinese e broccoli), nei legumi secchi e in diversi tipi di pesci e molluschi (sardine e cozze).
Qual è il fabbisogno giornaliero di calcio?
Sebbene il fabbisogno individuale di calcio vari a seconda dell’età, la dose giornaliera è pari a circa 800 mg. È bene tenere presente che durante gravidanza e allattamento il fabbisogno di questo minerale aumenta.
Quali conseguenze può determinare la carenza di calcio?
Diversi sono gli effetti che la carenza di calcio può determinare, soprattutto a lungo termine: si va da formicolii e addormentamento delle dita, ai crampi muscolari e alla sonnolenza, fino ad arrivare ad anomalie del battito cardiaco e convulsioni.
Nel lungo periodo si può inoltre andare incontro a riduzione della densità ossea (osteopenia) e osteoporosi, con conseguente aumento del rischio di fratture.