Che cos’è il molibdeno?
Il molibdeno è un minerale presente in piccole quantità nell’organismo umano, circa 9 grammi, concentrati soprattutto nel fegato.
Il simbolo chimico del molibdeno è Mo.
A che cosa serve il molibdeno?
Il molibdeno è coinvolto nella produzione degli enzimi che portano alla formazione di acido urico.
In quali alimenti è presente il molibdeno?
Il molibdeno è contenuto nelle frattaglie, nei legumi e nei cereali, oltre che in latte e formaggi, frutta secca e vegetali a foglia verde. L’apporto derivante dagli alimenti di origine vegetale dipende molto dalla presenza del minerale nel suolo su cui sono stati coltivati.
Il molibdeno è presente in quantità variabili anche nell’acqua.
Qual è il fabbisogno giornaliero di molibdeno?
Non esiste una dose giornaliera raccomandata di molibdeno; per gli adulti si considera però adeguato un apporto giornaliero compreso tra i 50 e i 100 μg.
Quali conseguenze può determinare la carenza di molibdeno?
Alla mancanza di molibdeno, che è un fenomeno molto raro, sono associate condizioni come irritabilità, tachicardia, cecità notturna, danni cerebrali. Altri problemi derivanti da una carenza di questo molibdeno includono tachicardia, tachipnea, mal di testa, nausea, vomito e coma.
Quali conseguenze può determinare l’eccesso di molibdeno?
Un’assunzione eccessiva di molibdeno provoca l’aumento della concentrazione ematica e urinaria di acido urico (sintomi simili a quelli della gotta), oltre a problemi all’apparato gastrointestinale, al fegato, ai reni e a carenze di rame.
È vero che il molibdeno protegge dai tumori?
Sebbene sia noto che la presenza di molibdeno nel terreno prevenga la formazione nei cibi di origine vegetale delle nitrosamine, che sono composti associati alla comparsa del cancro, ciò non significa che l’assunzione di questo minerale aiuti a prevenire lo sviluppo dei tumori.